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27 settembre 2011

La dura vita del pendolare


Sono diventata da poco una donna pendolare, da quando mi sono trasferita in campagna.
In tutta la mia vita scolastica non ho mai preso un mezzo pubblico per andare a scuola, ho sempre avuto la fortuna di poterci andare a piedi.
Vi parlo da pendolare novella, non ancora immune al nervoso per treni soppressi o in ritardo.

Prendere il treno e lasciare la macchina a casa, metterci un'ora e mezza invece di mezz'ora, non é pazzia ma è una scelta consapevole.

Quando tutto fila liscio, treni e ritardi permettendo, il viaggio in treno é anche un piacere. Non ho mai letto tanto come in questo periodo, ho un ritaglio di tempo tutto per me in cui posso meditare, rilassarmi e lasciarmi il lavoro alle spalle.

Ma voglio essere onesta, perché delle volte é anche fatica! Però ho fatto la mia scelta di essere slow e di inquinare il meno possibile ed il treno rispetta entrambe le mie scelte.

A presto.


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